Esprimere le emozioni è il modo più sano per rimanere SANI!
In ogni istante si verifica nel corpo il massiccio scambio di informazioni.
Se potessimo udire queste informazioni con le nostre orecchie sarebbe come una musica e la musica del corpo sono le emozioni.
La comunicazione più interessante è senza dubbio quella che avviene tra le emozioni e il sistema immunitario, il meccanismo che regola i nostri stati di salute o di malattia.
Il sistema immunitario comunica attraverso dei neuropeptidi*
Uno tra i tanti nessi possibili tra i neuropeptidi* ed il sistema immunitario riguarda i virus, che sfruttano gli stessi recettori dei neuropeptidi per entrare in una cellula.
“Poiché le molecole dell’ emozione sono coinvolte nel processo di penetrazione del virus, sembra logico presumere che lo stato delle nostre emozioni influirà sulle nostre probabilità di soccombere o no all’ infezione virale. […] Ad esempio il reovirus, di cui è stata provata la responsabilità nell’ insorgere del raffreddore virale, utilizza lo stesso recettore della norepinefrina, un neuropeptide che secondo le più accreditate teorie psicofarmacologiche, verrebbe secreta in coincidenza con uno stato d’ animo felice.
Probabilmente accade che, quando siamo felici, il reovirus non può entrare nella cellula perché la norepinefrina blocca tutti i potenziali recettori del virus, non permettendo quindi l’ insorgere di fastidiosi raffreddori”.
Anche il cuore viene coinvolto dai nostri stati d’animo.
Le cellule immunitarie inoltre, secernono peptidi capaci di operazioni anche più importanti, come quella di aumentare o diminuire la formazioni di placche nei vasi sanguigni coronarici, che sono un fattore chiave negli attacchi cardiaci.
Per quanto non possiamo affermare con certezza il ruolo che le emozioni svolgono in questo, delle prove epidemiologiche ci confermano che un nesso esiste: è ben documentato ad esempio il fatto che, il numero di coloro che vengono colpiti da infarto il lunedì mattina, quando si torna al lavoro, è più alto che in qualsiasi altro giorno della settimana, e che il numero dei decessi raggiunge il livello più alto nei giorni successivi al Natale per i cristiani, e al capodanno cinese per i cinesi.
Tutti giorni molto emozionanti!
Il controllo cosciente del sistema immunitario è possibile?
Howard Hall, all’ università Case Western Reserve, nell’ Ohio, aveva condotto degli esperimenti che dimostravano come fosse possibile attuare un controllo cosciente sul proprio sistema immunitario.
Hall insegnava semplicemente ad alcuni soggetti, come adottare strategie cibernetiche.
Il prefisso ciber deriva dal greco kybernetes che significa “colui che guida” o “il timoniere” che in questo contesto si riferisce a pratiche di autoregolazione come, il rilassamento e la visualizzazione guidata, l’autoipnosi, l’addestramento al biofeedback e il training autogeno.
Hall dimostrò che coloro che possedevano questa preparazione, potevano utilizzare le tecniche indicate per aumentare in modo cosciente la densità dei globuli bianchi, misurabili con i test della saliva e del sangue.
Che peso può avere questo, al fine di trattamenti per malattie gravi come i tumori?
Una psicologa di nome Lydia Temoshock, negli anni ottanta, dopo anni di studi sperimentali, disse che i pazienti abituati ad esprimere le emozioni hanno delle probabilità inferiori di ammalarsi di cancro.
E lo hanno dimostrato anche degli studi recenti, come quelli del ricercatore David Spiegel dell’ università di Stanford, che ammettono un nesso esistente tra emozioni e tumori, dove sembra proprio che le probabilità di sopravvivenza di un malato oncologico sia maggiore per coloro che esprimono le proprie emozioni, soprattutto quelle di ira e dolore.
“D’altronde molti psicologi hanno interpretato la malattia della depressione, come ira repressa; Freud, e questo è significativo, l’ha definita “ira ri diretta contro se stessi”.
Ora possiamo capire meglio questo processo dato che disponiamo di un modello teoretico che può spiegarci come mai questo avvenga. Visto che l’ espressione delle emozioni è sempre legata ad un flusso specifico di peptidi nel corpo, condurre una repressione cronica delle emozioni, significa farle sfociare in un disturbo grave della rete psicosomatica” .
Probabilmente grave a tal punto, da rendere le nostre emozioni responsabili anche di patologie pericolose come i tumori.
È quindi indispensabile sapere: “che tutte le emozioni sono sane poiché tengono uniti mente e corpo. Ira, paura, tristezza, le cosiddette emozioni negative, sono altrettanto sane quanto serenità, gioia e coraggio…”
Reprimere queste emozioni e non lasciarle libere di fluire significa creare una dis-integrazione dell’organismo, facendo sì che agisca poi in modo contraddittorio. […] Lo stress creato da queste situazioni, che assume la forma di insufficienza nel flusso dei segnali trasmessi, […] è la causa degli indebolimenti che possono condurre alla malattia. Tutte le emozioni sincere e autentiche sono emozioni positive”.
Esprimere, senza giudicare la qualità, le emozioni è il modo più sano per rimanere SANI.
Riferimenti bibliografici: Candace B.Pert
*I neuropeptidi sono messaggeri chimici costituiti da piccole catene di amminoacidi che vengono sintetizzate e rilasciate dai neuroni
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