La storia della Kinesiologia e i suoi usi

“Il nostro corpo sa più cose più cose di quelle che pensiamo di sapere”

Come nasce la Kinesiologia

La storia della kinesiologia prende avvio all’inizio degli anni Sessanta quando, un giovane terapeuta statunitense, stava cercando di superare i limiti e le manchevolezze delle discipline allora a lui note, investigando con la sua mente acuta e vivace.

Brillantemente diplomato in chiropratica, egli si sentiva personalmente a disagio per i problemi che i suoi pazienti continuavano comunque a mantenere anche dopo la fine dei trattamenti. Con grande determinazione egli dunque esplorò scenari terapeutici differenti, cercando un metodo più efficace per poter comunicare con le persone al fine di individuare e risolvere i loro disagi.

La storia della kinesiologia: i test muscolari

Una svolta fondamentale in tale sua ricerca si ebbe quando applicò in ambito clinico i test muscolari già
sviluppati per l’ambiente sportivo da Henry O. Kendall e Florence P. Kendall negli anni Quaranta. Egli scoprì così per la prima volta che persone con disturbi organici simili tendevano a presentare squilibri a livello degli stessi gruppi muscolari.

Inoltre tale “debolezza” del muscolo non era in questo caso legata ad una sua ridotta capacità strutturale, bensì era una informazione vera e propria che il corpo della persona esprimeva attraverso quel canale muscolare specifico.

Per comprovare ciò Goodheart era solito testare differenti muscoli, e stabilito così un quadro sulla base degli squilibri riscontrati, passava poi a riequilibrare la persona. Nel giro di pochi minuti, allora, i muscoli in precedenza “deboli” diventavano ora “forti”, confermando che la debolezza precedentemente riscontrata era puramente la indicazione di un disagio di altro tipo allora presente nella persona.

L’incontro con la Medicina tradizionale cinese

Nella sua ricerca di metodi più efficaci per recuperare e mantenere il benessere personale, Goodheart non mancò di avvicinarsi alla Medicina tradizionale cinese. Ciò gli fornì un ulteriore elemento fondamentale nello sviluppo della metodica.

Egli infatti rapidamente scoprì come squilibri a carico di specifici meridiani energetici* si riflettano in squilibri a carico di muscoli o gruppi muscolari specifici, analogamente a quanto aveva già precedentemente riscontrato per gli organi conducendolo così allo sviluppo di un concetto fondamentale: il triangolo muscolo – organo – meridiano.

* I meridiani sono i canali dove, secondo la MTC , scorre l’energia ovvero il Qi.

Uno squilibrio che si manifesti in uno qualsiasi di tali tre elementi del triangolo influenza direttamente gli altri due ad esso correlati. Quindi non solo accade che lo squilibrio di un organo o di un meridiano influenzi la funzionalità del muscolo associato, ma anche che lo squilibrio di un Muscolo si rifletta sulla funzionalità dell’Organo e del Meridiano ad esso associati.

Il Test Muscolare è uno degli strumenti più sofisticato scoperto fino ad oggi che permette di decifrare il codice corporeo.

Le potenzialità di questo strumento sono enormi, poiché oltre a guidarci nell’individuare gli squilibri energetici presenti e passati di cui l’organismo conserva sempre le tracce, ci permette anche di avere la risposta di fronte ai dubbi ed alle domande che ci assillano.

Un test kinesiologico è uno strumento di indagine per verificare la variazione della forza muscolare e come influisce su di essa la  presenza del campo magnetico di un elemento, per esempio un FIORE DI BACH, infatti è un valido aiuto nella floriterapia.

In sintesi: “Il nostro corpo sa più cose più cose di quelle che pensiamo di sapere”

 

Impara il test di kinesiologia applicata

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