Benvenuti alla meditazione sulla consapevolezza e la trasformazione dei nostri schemi che ci portano alle dipendenze e alle fissazioni.
Non volevo usare la parola ossessione perché è una parola forte ma si intreccia inesorabilmente con le dipendenze e rende l’idea del tema trattato perché il suo etimo è legato all’assedio.
Questo è un articolo che vuole ispirarti ad aggiungere la meditazione al tuo percorso di liberazione, non si vuole sostituire al tuo medico o avere la presunzione di rendere banale il tuo problema se lo hai.
Il dolore ha in sé un potenziale, duro, ma lo ha. Abbi coraggio. Gli aiuti arrivano sempre.
I Fiori di Bach ti possono aiutare, con la loro delicatezza. Ad esempio RED CHESTNUT insieme a WHITE CHESTNUT ma la cosa migliore è avere un composè adatto su misura per te dopo un colloquio.
Anche alcuni integratori che migliorano l’uso o la produzione dei neurotrasmettitori coinvolti nelle dipendenze possono essere utili, come la L-tirosina.
Passiamo alla parte pratica, anche se la meditazione non si fa perché è uno stato dell’essere è utile seguire alcuni passaggi.
Spesso, quando affrontiamo le nostre ossessioni, tendiamo a oscillare tra gli estremi anziché trovare un punto di equilibrio.
Questo oscillare incessante può lasciarci intrappolati in un ciclo senza fine. Tuttavia, la consapevolezza ci offre una via diversa: anziché cercare l’opposto della nostra ossessione, ci invita a immergerci pienamente in essa, portando la nostra attenzione consapevole al problema.
Passaggi della meditazione:
Preparazione: Siediti in una posizione comoda, con la schiena dritta e le mani appoggiate sulle gambe. Chiudi gli occhi e porta la tua attenzione al respiro, inspirando profondamente e espirando lentamente. Porta la consapevolezza al tuo corpo e rilassati completamente.
Identificazione: Porta alla mente la tua ossessione dominante, che sia la rabbia o il desiderio sessuale. Accoglila senza giudizio, riconoscendo che è parte di te in questo momento. Osserva come questa ossessione si manifesta nel tuo corpo, nelle tue emozioni e nei tuoi pensieri.
Accettazione: Accetta completamente la presenza di questa ossessione nella tua vita. Riconosci che cercare di sopprimerla o di trasformarla in qualcosa di opposto non è la soluzione. Invece, abbraccia la consapevolezza di essa, onorando la sua esistenza senza cercare di cambiarla.
Consapevolezza: Porta la tua consapevolezza alla radice di questa ossessione. Chiediti: quali sono le mie paure, i miei desideri o le mie ferite che alimentano questa ossessione? Osserva senza giudizio, permettendo a queste verità interiori di emergere.
Equilibrio: Immagina ora un pendolo che oscilla avanti e indietro tra due poli: gratificazione -rinuncia. Con ogni respiro, rallenta questo pendolo fino a fermarlo nel punto di equilibrio. Trova il centro, incontrano senza conflitto.
Compassione: Infine, coltiva la compassione verso te stesso. Riconosci che sei un essere umano complesso, in continua evoluzione. Accogli ogni parte di te con amore e gentilezza, sapendo che la vera trasformazione viene dalla consapevolezza e dall’accettazione.
Conclusione: Quando ti senti pronto, riapri lentamente gli occhi e porta con te la consapevolezza di questa meditazione nella tua giornata. Ricorda che la trasformazione non si trova nell’estremo opposto, ma nel centro, dove la consapevolezza e l’ossessione si fondono in un unico flusso di consapevole presenza.
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